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Velocizzare un iMac del 2017 con un SSD esterno

iMac2017 21,5"

Intro

ATTENZIONE!
Se devi rendere più veloce un iMac del 2012 0 2013 consulta questo articolo (LINK).
Sedevi rendere più veloce un iMac un iMac meno recente consulta questo articolo (LINK).

l’iMac del 2017 è un iMac che può ancora essere perfettamente utilizzabile per l’attività  lavorativa, famigliare e per lo studio.

È il primo iMac equipaggiato con il connettore USB-C con due porte sulle quali possono essere veicolati il protocollo Thundelbolt 3, che permette connessioni  alla strepitosa velocità di 40 Gb/s, e il protocollo USB 3.1 Gen 2 a 10 Gbps. Essendo un iMac con processore Intel, può fare girare Windows 10 in maniera nativa con Boot Camp o attraverso la virtualizzazione con Parallels, cosa non da poco visto che questa possibilità è preclusa ai nuovi Mac con SoC Apple Silicon.

Purtroppo, però,  il modello da 21,5″, per il quale in questo articolo vi guidiamo all’upgrade, è stato venduto nella configurazione base con un anacronistico hard disk meccanico da 1TB a 5400 rpm, un’unità già lenta al momento dell’acquisto che con gli aggiornamenti di MacOS ed il passare degli anni, diventa un vero è proprio cancro capace di rendere questo computer inutilizzabile.

Sommario

Intro
Limitazione di responsabilità
Che tipo di upgrade hardware fare
Quanto è difficile l’upgrade che prevede la sostituzione del disco interno?
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOS sul nuovo SSD interno
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOs sul nuovo SSD esterno
Istruzioni per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD
Installazione sistema dual boot MacOS – Windows
Virtualizzazione di Windows con Parallels
Risorse utili per l’upgrade dell’imac 2017 da 21,5″

Limitazione di responsabilità

L’upgrade consigliato in questo articolo è stato verificato, le fonti dalle quali sono state attinte le informazioni che forniamo sono di affidabili, ma se per qualche motivo, per un errore nostro o vostro, qualcosa dovesse storto, noi di ApplePhlosophy non ci riterremo responsabili.  Non vi apprestate a smontare il vostro iMac se non vi sentite in grado di farlo e se non avete alcuna esperienza del campo dell’elettronica e dell’informatica. Fate sempre copie di backup con Time Machine o iCloud prima di iniziare le operazioni, tenete da parte i pezzi sostituiti ed acquistate il materiale consigliato su Amazon: in questo modo sarete sicuri che in caso di incompatibilità tra i passi sostituiti ed il vostro iMac potrete restituire in tempo utile i pezzi ottenendo il rimborso totale di quanto speso.

Che tipo di upgrade hardware fare

-SSD
Gli unici modelli do  iMac del 23017 che necessitano della sostituzione dell’hard disk sono gli imac da 21,5″ con  hard disk meccanico da 1TB. Le opzioni disponibili sono quattro di seguito illustrate in ordine di prezzo crescente:
1)  Sostituzione dell’hard disk interno con un  SSD da 2,5″ SATA III, che porterebbe la velocità di accesso ai dati a crca 500 MB/s;
2)
Collegamento di un SSD esterno SATA III da 2,5″in un  case USB che, viste le limititazioni dell’interfacia SATA III raggiungerebbe velocità di trasferimento di circa 460 MB/s e, proprio per queste limitazioni può essere collegato indifferentemente ad una porta con connettore USB – A tradizionale o ad una porta USB 3.1 Gen 2 su connettore USB-C;
3)
Il collegamento di un SSD NVme M.2.2 in un case USB 3.1 Gen 2 collegato al connettore USB-C che permetterebbe di raggiungere velocità di trasferimento poco inferiori ad 1000 MB/s;
4) il collegamento di un SSD NVme M.2.2 in un case Thunderbolt 3, soluzione che permetterebbe di raggiungere la velocità di trasferimento di 1600 MB/s.
-RAM
Nessun upgrade disponibilile, possibile solo la configurazione di tagli di memoria differenti in fase di acquisto.

Quanto è difficile l’upgrade che prevede la sostituzione del disco interno?

Gli iMac del 2017 hanno il  vetro frontale incollato col biadesivo per cui la sostituzione dell’hard disk interno, anche per il fatto che incastrati tra i bordi del vetro e lo chassis ci sono componenti quali il modulo Wi-Fi e la telecamera, è abbastanza difficoltosa e dovrebbe essere effettuata presso un centro specializzato: astenetevi se non ne capite nulla di elettronica e non avete una manualità più che buona. Per agevolarvi, più avanti abbiamo linkato la guide allo smontaggio passo passo di ifixit. Nel rimontaggio fate attenzione a posizionare correttamente i connettori ed i sensori di temperatura.
Va detto chiaramente che con con la soluzione esterna più economica  il collegamento di un SSD esterno SATA III da 2,5″in un USB di cui al punto 2) si o otterrebbe una velocità paragonabile a quella ottenibile con la sostituzione dell’hard disk interno, mentre con le soluzione esterna 3) con l’SSD NVme M.2.2 in un USB 3.1 Gen 2 collegato al connettore USB-C la  velocità sarebbe doppia e con la soluzione esterna 3) il collegamento di un SSD NVme M.2.2 in un Thunderbolt 3 addirittura tripla!

Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOS sul nuovo SSD interno

Se avete inserito il nuovo SSD all’interno dell’iMac, per installare una nuova copia dovrete procedere attraverso il sistema di recovery premendo la giusta sequenza di tasti durante il riavvio. A seconda dei tasti premuti si potrà installare l’ultima versione installata sull’iMac oppure  l’ultima versione più recente di macOS compatibile con il vostro iMac, scaricandola da internet.

Ecco le binarie combinazioni di tasti da premere al riavvio:
– Comando (⌘)-R: avvio dal sistema di recupero di macOS integrato. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare l’ultima versione di macOS installata nel sistema, oppure per utilizzare le altre app di macOS Recovery. Non necessita di un collegamento ad internet.
Opzione-Comando (⌘)-R: avvio da macOS Recovery tramite internet. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare macOS e aggiornare il sistema alla versione più recente di macOS compatibile con il vostro iMac.
– Maiuscole-Opzione-Comando(⌘)-R:
avvio da macOS Recovery tramite internet. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare la versione di macOS fornita con il vostro Mac oppure la versione più vicina ancora disponibile.

Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOs sul nuovo SSD esterno

Una volta connesso il box con l’SSD prescelto in base al vostro piano di upgrade sarà necessario lanciare Utility Disco per formattarlo. Se sull’iMac abbiamo pianificato di installare una versione di MacOS uguale o maggiore alla 10.12 (MacOS Sierra), sarà necessario utilizzare il formato APFS, altrimenti bisognerà utilizzare il vecchio HFS Plus. Una volta fatto questo sarà  possibile scaricare l’installer di macOS dal Mac App Store e avviare il processo di installazione selezionando l’SSD esterno come destinazione. Una volta completata l’installazione, sarà  possibile avviare il Mac utilizzando l’SSD esterno premendo il tasto Opzione all’avvio e selezionando il nuovo SSD come disco di avvio.

Istruzioni per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD

La maniera migliore per effettuare l’upgrade consiste nell’istallare MacOS ex novo, reinstallare tutti i programmi e recuperare i dati da iCloud.
Se però abbiamo poco tempo, la necessità di tornare operativi al più presto e sull’hard disk un’installazione  di MacOS particolarmente pulita, qualunque metodo abbiate scelto per effettuare l’upgrade tra quelli proposti, potete optare per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD con <strong”>Carbon Copy Cloner (LINK al sito del produttore). In questa maniera, terminata l’operazione, potrete partire immediatamente con il vostro abituale ambiente operativo. L’opzione clonazione funziona anche se abbiamo intenzione di installare un SSD internamente: una volta clonato l’hard disk su un SSD esterno, sarà sufficiente toglierlo dal case e metterlo al posto dell’hard disk per avere  l’ambiente originario fino dieci volte più veloce.
Ecco le istruzioni passo passo.
1) Collegare l’SSD alla porta prescelta
2) Aprire Utility Disco. Nella tendina “Vista” in alto a sinistra selezionare  “Mostra tutti i dispositivi”.
3) Selezionare il vostro SSD al livello più alto, cliccate su inizializza e, nella maschera che si proporrà scegliete il nome che vi piace, nella figura  è “Macintosh SSD”, e, se disponibile la formattazione di tipo APFS, altrimenti Mac OS esteso (journaled); scegliete anche lo schema Mappa partizione GUID.Il formato APFS è nato per gestire gli SSD ma è  adatto agli iMac che possono montare MacOS 10.13 High Sierra e successivi, vale a dire dagli iMac di fine 2012 ai  più recenti. Per i modelli precedenti la formattazione dovrà essere Mac OS esteso (journaled).

Formattazione SSD
Formattazione SSD

4) Scaricate e lanciate Carbon Copy Cloner>(LINK al sito del produttore) dopodiché scegliete come sorgente il vecchio hard disk , come destinazione, il nuovo SSD e premete il bottone “Clona”.

Carbon Copy Cloner
Carbon Copy Cloner

5) al termine del processo riavviate i Mac tenendo premuto il tasto option, scegliete come disco di avvio il nuovo SSD e godetevi il vostro iMac che viaggia a tutta velocità.
6) Solo nel caso in cui abbiate scelto di sostituire il disco interno, smontate il vecchio hard disk seguendo le istruzioni che vi abbiamo dato nei paragrafi precedenti ed installate il nuovo. Il vecchio disco potrà essere formattato riutilizzato come unità di backup time machine o unità di archiviazione.

Installazione sistema dual boot MacOS – Windows

Gli iMac del 2017 supportano l’installazione di Windows 10 attraverso l’utilizzo Boot Camp e facendo  a meno della chiavetta USB come è spiegato in questo articolo del supporto Apple->LINK.

Virtualizzazione di Windows con Parallels

Negli iMac del 2017, specialmente nelle versioni con processore i7, funziona molto bene la virtualizzazione di Parallel 19.Con la virtualizzazione si ottiene un ambiente in cui la macchina MacOS ospità un pc Windows 10 alla quale si può assegnare un’ammontare variabile di risorse a seconda delle prestazioni da ottenere.

Risorse utili per l’upgrade dell’imac 2017 da 21,5″

  • link alla guida di ifixit alla sostituzione dell’hard disk per l’iMac del 2017 da 21,5″ : link.
  • Istruzioni per l’installazione di MacOS da chiavetta: leggete gli ultimi tre paragrafi di questo nostro articolo ->LINK 
  • Istruzioni per la creazione di una chiavetta bootable con l’installazione di Windows 10 ->link
  • Istruzioni di intallazione dell’ upgrade di memoria RAM per tutti gli iMac ->link

 

8 commenti su “Velocizzare un iMac del 2017 con un SSD esterno”

    1. I motivi possono essere molteplici. Un’errata formattazione dell’ssd, un’errata impostazione di Carbon Copy cloner, un’errata sequenza di tasti all’avvio…

  1. Preziose informazioni ed istruzioni, grazie ! una domanda: scegliendo di fare l’upgrade con un SSD esterno, il vecchio HD interno puo’ essere utilizzato per archiviazione ecc ? Ovvero, quanto descritto nel punto 6) vale anche nel caso di SSD esterno sostitutivo ? Grazie !

    6) Solo nel caso in cui abbiate scelto di sostituire il disco interno, smontate il vecchio hard disk seguendo le istruzioni che vi abbiamo dato nei paragrafi precedenti ed installate il nuovo. Il vecchio disco potrà essere formattato riutilizzato come unità di backup time machine o unità di archiviazione.

    1. Grazie per il feedback, cerchiamo di fornire informazioni utili senza guardare a quanti click ci porteranno gli articoli che pubblichiamo.
      Per quanto riguarda la domanda, ti confermiamo che l’SSD interno può essere utilizzato anche come supporto di archiviazione aggiuntiva o per avviare un sistema operativo alternativo.
      Continua a seguirci e, se ti va, iscriviti al blog via mail per non perdere i prossimi articoli. Non inviamo altro che un messaggio quando esce un articolo.

      1. Perfetto, grazie ancora. Un pubblico ringraziamento: io ho un iMac 21.5″” del 2017, quello di cui questo articolo parla, che stavo gia’ pensando di usare come fermaporta da tanto e’ piantato per terra. Beh, ho seguito alla lettera le istruzioni, in particolare il punto 4) (collegamento di un SSD NVme M.2.2 in un case Thunderbolt 3). Ho speso in tutto meno di 200 euro risparmiandone almeno 10 volte tanto. Grazie !

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