19 Aprile 2024

Come proteggere tuo figlio dal suo iPhone

 

Cosa ci fa mio figlio con l’iPhone? Come fare in modo che col suo comportamento in rete non arrechi danni a se stessi o agli Altri?
Se anche tu ti poni queste domande – e se hai un figlio adolescente ti consigliamo di portele – benvenuto in questa guida di sopravvivenza tra adolescenti e cellulari.

Il cellulare come regalo ai pre adolescenti,
magari in occasione della Prima Comunione o della Cresima, ha sostituito il classico orologio. È oggetto di baratto per la promozione e, se si tratta di una sostituzione, quello usato dal più grande passa al fratello più più piccolo. Tralasciando le questioni di principio ed opportunità, che ci porterebbero in un campo minato, quello che certo è che dobbiamo impedire che i nostri ragazzi, utilizzando questo strumento, possano fare del male a sé stessi o ad altri.
Apple ha da tempo messo a disposizione delle famiglie strumenti che li aiutano nella gestione degli iDevice forniti in comodato d’uso ai pargoli di casa, ed altrettanto hanno fatto le altre case costruttrici. Questa guida è relativa al mondo Apple, ma, come al solito, i concetti sono applicabili, con le dovute correzioni, alle altre piattaforme.

Creazione del gruppo “In Famiglia”

La metafora della famiglia è molto utile nella creazione di un modello di gestione degli smartphone dei nostri figli. “In Famiglia“ prevede per ogni componente il nucleo famigliare sia creato un ID Apple creato con data di nascita reale e al quale sia associato una casella di posta elettronica: ogni componente deve avere la sua. Ai genitori saranno forniti gli strumenti per controllare alcuni aspetti relativi all’uso ed ai tempi di utilizzo giornaliero e diviso per applicazione. 

Per creare il gruppo “in Famiglia” si va in impostazioni->ID Apple, iCloud, iTunes e Apple Store

Da qui si accede a diversi gruppi di informazioni: quello che ci interessa è il secondo.

 

Per ognuno dei componenti bisogna avere creato un ID Apple. 

Toccando in famiglia accederemo alla schermata che ci consentirà di inviare gli inviti ai famigliari con  iMessage o se l’interessato è vicino a noi , aggiungerlo direttamente. Sarà anche possibile creare direttamente un account per un bambino, in questo modo l’account verrà aggiunto automaticamente alla famiglia finché quest’ultimo non compirà 14 anni.

Una volta accettati gli inviti, i componenti il nucleo famigliare, fino ad un massimo di sei, potranno condividere gli acquisti iTunes, quelli dell’App Store  ed il piano di archiviazione iCloud. Un bel risparmio, ma a noi genitori interessa soprattutto altro.

Gestione delle attività del minore 

Scegliendo impostazioni -> Tempo di utilizzo 

Accederemo ad una schermata che indica in maniera dettagliata come abbiamo trascorso il nostro tempo uno dispositivo o, cosa ben più importante, come l’hanno trascorso gli adolescenti di casa.

La schermata mostra il tempo totale che ho trascorso al cellulare, ma nella sezione in famiglia c’è la possibilità di accedere al dettaglio dei tempi e delle modalità di utilizzo di ciascun minore.

Scegliendo ad esempio il maschio sedicenne, quello con la foto del profilo rappresentante un cane al computer, si accede ad una situazione degna di attenzione che ci permette di capire come è stato speso il tempo al cellulare nella giornata odierna o negli ultimi 7 giorni.

Il dettaglio delle operazioni mostra come viene trascorso il tempo al cellulare e su quali applicazioni.

Sarà possibile, quindi, apporre specifiche limitazioni al tempo di utilizzo, limitandolo in alcune fasce orarie, indicare quali applicazioni sono sempre permesse,  oppure stabilire limiti temporali specifici per ciascuna applicazione.

Questo si farà da un specifico gruppo di impostazioni immediatamente accessibili appena  si entra sulle impostazioni di un determinato minore.

Con pausa di utilizzo si imposteranno le fasce orarie in cui il minore può utilizzare il cellulare.

Con limitazioni app si imposteranno i limiti di tempo separatamente per  ciascuna applicazione.

Con sempre consentite si individuerà un gruppo di app sempre disponibili, ad esempio le  app di messaggistica o localizzazione.

Con contenuti e privacy sartà possibile impostare i contenuti visibili al minore in funzione della sua età.

Chiudiamo questa breve carrellata ricordandovi di ricordare- scusate il gioco di parole- il codice con cui impostate le restrizioni orarie e relative ai contenuti, nel caso lo perdeste sarà impossibile fare modifiche alle vostre scelte o disattivare i blocchi senza un ripristino del telefono.

Claudio Di Tursi

 

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